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Blockchain: leadership, progetti e opportunità di business

di Chiara Bozzolino

Il valore dirompente della tecnologia blockchain nei processi digitali; il punto di vista di Pietro Lanza, Direttore Generale – Intesa (Gruppo IBM) e Direttore Blockchain – IBM Italia.

La tecnologia Blockchain, creata nel 2008 da Satoshi Nakamoto, risulta essere uno dei temi più trattati negli ultimi anni per l’innovazione che sta portando in vari settori industriali. Secondo uno studio elaborato recentemente da Everest Group (*), IBM avendo colto tra i primi l’opportunità strategica di investire in tali ambiti e sviluppare una propria linea di offering distintiva, è posizionata come leader mondiale nell’offerta di servizi blockchain.

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L’IBM Institute for Business Value (IBV) ha recentemente intervistato nella survey “Building your blockchain advantage” più di 1.600 responsabili di otto settori ed è emerso che oltre il 60% delle aziende coinvolte prevede di avere un sistema blockchain in produzione entro il 2020 (**), dimostrandone affidabilità e possibile fonte di crescita economica per le organizzazioni stesse.

La sfida è quella di determinare in anticipo se creare processi di differenziazione – e probabilmente differenzianti – sulla blockchain con nuovi partner commerciali o perseguire altre scelte strategiche. Nei progetti analizzati nello studio, si osservano tre tipi di reti emergenti con diverse tipologie di valore:

  • differenziazione aziendale: un’impresa e i propri partner commerciali stabiliscono una piattaforma blockchain per migliorare i processi;
  • utilità di business: i concorrenti di un settore collaborano per risolvere problemi endemici del settore, limitando la crescita e l’innovazione per qualche tempo. Lo fanno ottimizzando i processi condivisi;
  • nuovo mercato: una singola impresa e i propri partner commerciali o un nuovo consorzio di aziende – a volte abbracciano più industrie – creano un nuovo modello di business per attingere a mercati in espansione o completamente nuovi (***)

Queste valutazioni si basano sulle analisi di vari casi studio di oltre 25 reti blockchain in varie fasi di produzione in più settori e aree geografiche. L’analisi dettagliata di ogni caso aziendale, inclusi i suoi modelli di incentivi, la struttura di governance, la strategia di monetizzazione e l’approccio al mercato, è stata seguita da interviste selezionate per convalidare i risultati. (****) A tal proposito abbiamo parlato di tutto questo con Pietro Lanza.

Quali sono le sfide e le opportunità che un CIO/CTO/Innovation manager deve affrontare oggi in azienda per attivare un progetto integrato di blockchain? Condividi gli spunti citati sopra?

 La forte crescita delle iniziative progettuali in ambito blockchain è più che mai oggi una realtà. Mentre servizi finanziari e supply chain restano le aree più interessate da questa tecnologia, gli altri i settori ne stanno gradualmente sperimentando e riconoscendo i vantaggi. La blockchain infatti è un importante enabler digitale che concorre a trasformare, migliorare, ottimizzare e proteggere i processi operativi. Supporta nuovi modelli di business definendo reti di interazione su larga scala, principalmente da un punto di vista di settore o di processo verticale, e richiede cambio di prospettiva da processi tradizionali di input/output a prospettive sistemiche e dinamiche. Il ruolo delle normative nella definizione e nello sviluppo di ecosistemi blockchain sta crescendo senz’altro considerevolmente.

Come già citato, IBM con le sue soluzioni blockchain è leader risconosciuto a livello mondiale secondo vari analisti. Oltre che appartenere all’Hyperledger Consortium, IBM è l’unico fornitore con un’offerta completa, che varia dalla piattaforma, alle soluzioni e ai servizi. IBM Food Trust per sicurezza e trasparenza nella filiera alimentare, Trusted Identity sulla sicurezza e gestione delle identità, Tradelens per l’ottimizzazione della supply chain and Worldwire per processi di clearing e settlement in ambito pagamenti sono tra le reti blockchain più rilevanti insieme a molte storie di successo internazionali. Gruppi come ABN Amro, Crédit Mutuel Arkea, Maersk, Carrefour, Ford stanno collaborando con IBM per importanti progetti di trasformazione.

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Tecnologia a supporto delle piattaforme blockchain

 In che modo Intesa (Gruppo IBM) supporta le aziende per progetti blockchain?

Intesa (Gruppo IBM) è presente da oltre trent’anni nel mercato soluzioni per l’automazione dello scambio di documenti in ambito B2B, invio e ricezione dati EDI (Electronic Data Interchange), integrazione e gestione end-to-end dei processi aziendali, servizi digitali per la supply chain logistica e finanziaria, definizione e sviluppo di customer journey digitali nell’erogazione di servizi B2C.

L’offering di Intesa presenta numerosi punti di contatto con i domini di applicazione tipica della blockchain (es. identità digitale, logistica, pagamenti, ecc.) pertanto prevediamo di rendere disponibili ai nostri clienti una expertise specifica all’interno dell’azienda, in sinergia con il competence center presente nella capogruppo IBM Italia per integrare la tecnologia blockchain in alcune delle nostre piattaforme digitali. IBM e Intesa hanno creato un team di specialisti sul tema per supportare i propri clienti.

Alcuni referenti, come Massimo Chiriatti, fanno parte anche del team di esperti blockchain e registri distribuiti selezionati per elaborare insieme al MiSE (Ministero Sviluppo Economico) alle strategie nazionali da inviare alla Commissione Europea. I temi che verranno trattati da questo gruppo di lavoro sono relativi al ruolo dell’Italia nello scenario globale e focus su settori privato e pubblico, ricerca e sperimentazione e nuovi skill su blockchain e registri distribuiti.

 

La fatturazione elettronica obbligatoria per tutte le aziende dal 1° gennaio 2019 induce un profondo cambiamento nei processi aziendali, come va affrontata all’interno di progetti blockchain integrati?

 L’obbligo normativo vigente in Italia della gestione delle fatture in formato elettronico per tutte le aziende B2B e per la PA concorre sia a un ammodernamento tecnologico sia a un efficientamento dei processi finora cartacei e gestiti in modo prevalentemente manuale. L’evoluzione digitale scatenata da tale obbligo normativo permetterà presumibilmente di accelerare la sperimentazione di tecnologie innovative, come la blockchain, all’interno delle aziende.

 

A seguito dell’annuncio di IBM dell’acquisizione di Red Hat, quali sono gli scenari futuri frutto di possibili integrazioni con blockchain in una logica as-a-service?

Il recente annuncio dell’acquisizione di Red Hat da parte di IBM (******) sta ridisegnando lo scenario delle soluzioni Cloud e MultiCloud. Possibili integrazioni con piattaforme blockchain sfrutteranno al meglio funzionalità e strumenti basati su Ethereum, progettato per creare proof of concept (PoC) in modo rapido ed economico, utilizzando le soluzioni open source Red Hat per sviluppo e test applicativi. A valle dell’integrazione, IBM potrà vantare una copertura completa relativamente ai principali framework tecnologici. L’ampio ventaglio dell’offerta IBM avvantaggia conseguentemente anche Intesa, la quale potrà scegliere di affiancare la tecnologia blockchain più adatta ai differenti progetti strategici avviati in tema di digital transformation.

SOURCE: intesa.it