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Tommy Hilfiger digitalizza il design

Il brand americano Tommy Hilfiger (Gruppo Pvh) punta a ridurre il time to market, digitalizzando tutta la sua catena del valore. Così ha cominciato a disegnare le collezioni mediante una nuova tecnologia 3D, adottata per il momento dai design team della sede di Amsterdam.

«Il design in 3D ha un potenziale illimitato, permettendoci di rispondere ai bisogni del consumatore più velocemente e in modo più sostenibile», dichiara Daniel Grieder, ceo di Tommy Hilfiger e di Pvh Europe. Il top manager ha spiegato che nella collezione per l’autunno 2020 le camicie da uomo saranno tutte ideate in 3D, senza la produzione di prototipi.

La tecnologia nasce dall’incubatore tecnologico Stitch, fondato dalla Tommy Hilfiger per portare la digitalizzazione del design, ed è frutto di un percorso intrapreso nel 2017 da un team di specialisti che hanno brevettato una serie di tool per la progettazione, compresi una digital library di tessuti stampe e colori e strumenti per presentazioni digitali.

La nuova piattaforma di design è inoltre connessa alla showroom digitale del brand americano, che ha rivoluzionato le modalità di vendita sell-in.

Per la Fall 2020 è in programma anche il lancio di una capsule collection disegnata, sviluppata e venduta digitalmente. «Un altro step – commentano dalla fashion house – nell’ottica di una riduzione della produzione di campionari, di un risparmio di tempo, di minori costi e di un business sostenibile».

SOURCE: fashionmagazine.it