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Design, Fashion e Innovazione, il digitale fa crescere il Made in Italy

Tra i settori trainanti delle vendite on line, il mercato eCommerce nel Fashion, ossia l’acquistato da consumatori italiani su siti sia italiani sia stranieri, nel 2016 supera gli 1,8 miliardi di euro, con un incremento in valore assoluto di 365 milioni di euro (+25%) rispetto al 2015. Le vendite di Abbigliamento da siti italiani a consumatori italiani e stranieri sfiorano nel 2016 i 3 miliardi di euro, in crescita del 35% rispetto al 2015. Anche grazie a un tasso di crescita quasi doppio rispetto a quello dell’eCommerce totale (+19%), l’Abbigliamento si conferma nel 2016 il primo comparto di prodotto per vendite online con un’incidenza del 17%.  L’Export di Abbigliamento, inteso come valore delle vendite da siti italiani a clienti stranieri, aumenta del 30% e supera quota 1,3 miliardi di euro, trainato dalla componente ‘luxury’ (abbigliamento ed accessori di alta moda). Il 45% delle vendite Fashion valica i confini nazionali alla volta di Europa (in primis UK, Francia e Germania), USA, Russia e, in misura minore, Cina, Giappone e America Latina (Osservatorio eCommerce B2C, School of Management Politecnico di Milano).

Design, Fashion e Innovazione, il digitale fa crescere il Made in Italy

In questo contesto, le aziende che operano nel settore Fashion stanno investendo sempre più in tecnologia, logistica e soluzioni di pagamento per rendere l’esperienza dei consumatori piacevole e unica. “L’innovazione in Zalando è fondamentale per la creazione di una piattaforma che coinvolge tutti gli attori della Fashion Industry: il consumatore finale in primis, ma anche i brand con cui collaboriamo quotidianamente e tutti quegli attori intermedi come fashion blogger, stylist e i logistic partners. L’obiettivo di questa piattaforma è quello di creare valore per ognuno di questi attori e lo facciamo attraverso la creazione di nuovi modelli di business, come il servizio di personal shopper gratuito Zalon e Zalando Media Solution, il servizio di digital marketing per i marchi di moda” afferma Lorenzo Pretti, Commercial Planning and Strategy Manager di Zalando, ospite nei giorni scorsi di Smau Berlino.

Si assiste, inoltre, ad un’offerta di servizi che vanno incontro alle esigenze di personalizzazione del prodotto acquistato: molti siti di eCommerce propongono capi di abbigliamento e accessori che possono essere adattati alle esigenze dei singoli consumatori grazie alla scelta di un’ampia gamma di opzioni, materiali, tessuti e colori. E’ quello che ha presentato a Smau, ad esempio, Zakeke, startup che, attraverso una innovativa piattaforma cloud consente ai gestori di portali e-commerce e ai Merchant di integrare, nel proprio sistema, un configuratore di prodotti a 360°, in 2d e in 3d, per offrire ai propri clienti la possibilità di personalizzare ‘live’ i prodotti in vendita attraverso un’interfaccia semplice e veloce. “La nostra idea nasce dalla constatazione, occupandoci di eCommerce, che la gente ha sempre più bisogno di personalizzare i propri prodotti. Non basta possedere un bel vestito di un noto marchio, oggi i consumatori vogliono distinguersi con prodotti creati solo per loro” afferma Angelo Coletta, CEO della startup Zakeke.

Proprio sul concetto di personalizzazione lavora anche ELSE Corp Srl, startup innovativa che ha presentato a Smau una piattaforma software Cloud/ SaaS di “virtual retail”, per la presentazione e la vendita in simulazione 3D al pubblico di calzature e abbigliamento di qualità su ordinazione, personalizzato e su misura dei singoli clienti a prezzi accessibili.

In tema di ricerca e innovazione nel settore calzaturiero, nell’ultima edizione di Smau Bologna | R2B sono stati raccontati i risultati del progetto CERCAL LAB, nel cuore del distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli, che da due anni dà spazio a giovani interessati a sperimentare le loro idee, la loro creatività, il loro spirito di innovazione nel settore della moda. Tra le idee d’impresa raccontate quella della startup Square027 un innovativo fashion luxury brand che in modo etico progetta e costruisce, artigianalmente e interamente Made in Italy, una linea di calzature Vegan ed Eco-Friendly, Solipsi, startup creata da una designer di Rimini che con le sue body bags ha trasformato la borsa in un accessorio eclettico, innovativo, portabile come un gioiello e Le scarpe di Marta: una podologa e un ingegnere aeronautico che, dopo un percorso di formazione e sperimentazione al Cercal sui processi calzaturieri, hanno aperto un loro laboratorio-negozio a Roma.

Punta tutto sul concetto di baratto, in versione digitale, Swap Èlite, la startup allevata nell’Academy dell’incubatore casertano 012 Factory e presentata a livello internazionale nei giorni scorsi a Smau Berlino. Swap Èlite è un sito di eCommerce per lo scambio di abiti e accessori di seconda mano. Il sito fornisce anche un servizio di consulenza di immagine suggerendo abbinamenti e accessori per permettere agli utenti di creare l’outfit più in linea con il loro stile.

Se le startup stanno creando innovazioni sempre più in grado di supportare le imprese nell’andare incontro alle nuove esigenze degli utenti, le aziende consolidate, simbolo del design “Made in Italy”, grazie a tecnologie come l’IoT, il Cloud e l’NFC, creano prodotti per nuove nicchie di mercato e strumenti di comunicazione per raccontare in modo innovativo il proprio brand.

E’ il caso ad esempio di Piquadro, azienda della Provincia di Bologna che, a vent’anni dal lancio del proprio marchio nel settore della pelletteria, ha aperto oltre cento punti vendita, in Italia e nel mondo, si è quotata in borsa, ha acquisito nuovi marchi. L’azienda ha ricevuto il Premio Innovazione Smau per il progetto BAGMOTIC, una sorta di bag automation che integra la tecnologia IoT nelle cartelle, negli zaini e nei trolley. “Le nostre borse e gli accessori adottano tecnologie innovative, senza rinunciare ai nostri valori: tradizione, artigianalità, unicità del prodotto” afferma Marco Palmieri, Presidente di Piquadro. Tale tecnologia permette ai prodotti di comunicare con lo smartphone e con lo smartwatch tramite la app Connequ collegata via bluetooth; avvertire in caso di allontanamento attivando la suoneria sul cellulare o facendo vibrare lo smartwatch; ricaricare per contatto lo smartphone e il tablet tramite una batteria integrata nelle borse stesse; avvertire quando il powerbank integrato nelle borse ha il livello della carica basso. Inoltre l’app Connequ mostra il peso del trolley che deve essere imbarcato, permette di aprire e chiudere tramite un tocco sullo smartphone il lucchetto TSA del trolley e con un tocco del cellulare o dello smartwatch è possibile accendere i led negli zaini dotati di luce posteriore.

L’internet delle cose entra anche nel mondo dell’arredo e del design. Faber, azienda italiana tra i primi tre produttori mondiali di cappe da cucina, con J-Project ha realizzato una cappa innovativa che integra elevate performance sul piano energetico, tecnologia del silenzio, design avanzato, Internet delle Cose. La cappa è in grado di rilevare l’inquinamento domestico, i livelli di monossido di carbonio presenti in casa e l’umidità. Queste informazioni sono visibili sul display integrato nel pannello frontale, dal quale si possono anche leggere notizie on line, vedere videoricette, o dare un’occhiata al feed di Twitter. Le possibilità di personalizzazione sono virtualmente infinite grazie alla piattaforma Arduino. Con un hardware e un software open source, infatti Faber dà la possibilità a tutti di intervenire per migliorare il prodotto rendendolo ancora più funzionale.

Anche LAGO, azienda di interior design, con il progetto Talking Furniture è entrata nel mondo dell’IoT. Il progetto prevede che ogni mobile sia dotato di un microchip interattivo che permette all’utente di visualizzare alcuni contenuti sul proprio smartphone. I contenuti sono costantemente aggiornati grazie al lavoro editoriale di un team che ogni settimana inserisce articoli, contenuti, tutorial nel sistema. Per attivare l’interazione l’utente deve passare il suo telefono con tecnologia NFC sul microchip presente sugli arredi in corrispondenza del logo LAGO. Se l’utente ha scaricato l’app LAGO DESIGN vedrà subito informazioni sul prodotto potrà fare esperienze più coinvolgenti come salvare i propri ricordi nella memoria specifica dell’arredo o leggere contenuti aggiuntivi, come ricette in cucina e fiabe nelle camerette. “Abbiamo voluto creare un progetto di info-commerce per arricchire i nostri arredi e renderli più smart e vicini ai bisogni del consumatore di oggi” afferma Andrea Grigolon, Digital Coordinator di LAGO.

Un Made in Italy che si racconta attraverso nuove tecnologie e che, con l’innovazione, tiene il passo rispetto alle nuove esigenze dei consumatori continuando a mantenere alta la tradizione artigianale puntando sulla qualità, sull’unicità del prodotto e sull’eccellenza: sono queste le esperienze che Smau racconta nel suo Roadshow e che saranno riunite nell’appuntamento internazionale di SMAU Milano, il 24, 25 e 26 ottobre.

SOURCE: puglianext